Azuki, borlotti, cannellini, ceci bianchi e neri, lenticchie rosse, verdi e marroni, fagioli di Spagna e fagioli dall’occhio, i legumi rappresentano una preziosa fonte di carboidrati a lento rilascio, proteine, vitamine del gruppo B, minerali importanti come calcio, ferro e potassio, fibra (solubile e insolubile) che contribuisce alla salute delle cellule intestinali e a mantenere bassi i livelli di colesterolo cattivo. Uniti ai cereali integrali formano proteine complete che consentono il corretto funzionamento dell’organismo.
Alleati delle donne in quanto i fitoestrogeni contenuti mitigano i fastidiosi sintomi della menopausa come le oscillazioni umorali e le vampate, ma anche prevenendo l’osteoporosi grazie a un più efficace assorbimento del calcio.
I più facili da digerire sono le lenticchie rosse con le quali è possibile preparare un ottimo dahl, piatto tipico indiano dalle molte varianti (nella foto con cumino e semi di zucca). Inoltre possono essere utilizzati, oltre che per le classiche zuppe, ideali in questo periodo dell’anno per riscaldare il corpo, per preparare squisiti hummus (quello di cannellini a mio avviso è davvero strepitoso), ma anche crocchette di miglio o quinoa con erbette a piacere e farina di mais fioretto per farli avere la consistenza giusta per essere dorate in forno.
Secondo la filosofia orientale i legumi nutrono e curano reni, vescica e organi sessuali. Sono legati energeticamente al primo chakra, alle nostre radici in quanto vanno a costituire la nostra struttura e identità fisica (pensiamo alla pelle, alle ossa, ai muscoli e al nostro stesso DNA). Inoltre contribuendo al mantenimento dei livelli costanti di glicemia nel sangue ci danno stabilità e solidità.
